MINI Countryman E: un nuovo modo di essere ibrida

21/08/2018

 

Negli ultimi 10 anni, il Gruppo BMW è stato tra i pionieri della mobilità ecosostenibile. Un concetto che negli anni non è rimasto confinato al solo prodotto finito, ma che si è esteso a tutte le catene di produzione del Gruppo: questo ha portato ad una riduzione dell'impatto ambientale progressiva ed efficace.


Basti pensare che nello stabilimento di Dingolfing, a nord est di Monaco di Baviera, vengono riciclati ben 25.000 litri d'acqua per ora, indispensabili per la produzione delle auto. È proprio qui che vengono assemblate tutte le componenti del sistema ibrido iDrive e iPerformance di BMW.


Grazie allo sviluppo e agli studi fatti su veri e propri "prototipi di produzione" come la i8 e la i3, il gruppo BMW ha potuto implementare tecniche di produzione e di sviluppo della dinamica veicolo completamente nuove, che stanno gradualmente venendo introdotte nei vari modelli del marchio.

Quasi a sorpresa per gli appassionati, ha appena introdotto la nuova MINI Cooper S E Countryman ALL 4, la prima auto ibrida plug-in di questo marchio storico.



Con un sistema di quattro ruote motrici gestito sia dal motore endotermico che da quello elettrico, la nuova MINI Countryman E garantisce consumi record che si attestano sui 2,1 e 2,3 l/100km.

Con un'emissione compresa tra 49 e 52 g per chilometro e un sistema ottimizzato per i consumi di carburante che non penalizza le prestazioni, la nuova Mini E Countryman ALL 4 è il modello di punta del Marchio per le utilitarie premium a basso impatto ambientale.

Articolo e fotografie a cura di Escape On Wheels



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